
Proseguiamo la serie di articoli iniziata in precedenza con il primo e il secondo di tre articoli (che si possono raggiungere qui il primo e qui il secondo).
Alla base della proposta formativa mirata per l’allievo c’è la rilevazione dei gap di competenza fornita dallo skill assessment.
Questo report, fornito attraverso l’elaborazione di un questionario di circa 100 domande effettuata con un sistema basato su intelligenza artificiale, ha un livello di attendibilità elevatissimo. Dietro l’applicativo, oltre alla componente software, c’è una componente umana frutto della ricerca di circa un ventennio da parte di CUI – Centro Universitario Internazionale con cui Braavery ha stretto un intenso rapporto di partnership. CUI nasce nel 1991. E’ Ente di Formazione, Ricerca e Cooperazione Universitaria riconosciuto con D. M. 29/03/1996, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.92 19/04/1996
Reg. Persone Giuridiche n. 387/96.
Il software e il modello sottostante per fare skill assessment sono stati ideati dal Prof. Giuseppe Sartori, Ordinario di Neuroscienze cognitive all’Università di Padova e dal Prof. Demetrio Macheda, consulente HR ed Academic Fellow del Centro Universitario Internazionale. Il livello di affidabilità del risultato del test è superiore al 92%. Il sistema consente di definire le competenze richieste per ogni ruolo ricercato, diversificandole in base alla figura professionale. Grazie ad una visualizzazione grafica intuitiva, si può scegliere il candidato le cui competenze si avvicinano di più a quelle attese. I risultati elaborati dalla piattaforma forniscono infatti una precisa analisi delle competenze della persona e possono essere confrontati con i risultati aziendali attesi.
Il sistema nasce quindi in ambito HR e il suo utilizzo in per la rilevazione dei gap di competenza per offrire solo la formazione che serve ne costituisce una naturale evoluzione.
Braavery rende disponibile lo skill assessment a tutti coloro i quali hanno deciso di formarsi ma si trovano spaesati nella miriade di offerte formative che arrivano ogni giorno sulla propria mail oppure siano il frutto di una ricerca sul web.
Da notare che il risultato ha un’attendibilità superiore al 92% grazie in particolar modo alla ricerca trentennale che c’è dietro. Ed è disponibile pressoché subito dopo aver terminato il test online.
Di seguito il report che si riceve:
Terzo di tre articoli.
Sabrina Bocchino