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Le startup innovative in Italia sono aziende che hanno sviluppato un progetto di impresa innovativo, basato su idee nuove o significativamente migliorative, che può essere sottoposto a processi di commercializzazione su scala globale. Per essere considerate innovative, le startup devono soddisfare determinati criteri previsti dalla legge italiana, come ad esempio avere un carattere di alta tecnologia, utilizzare tecnologie innovative, avere un modello di business innovativo o innovativo nel settore di riferimento. In Italia, le startup innovative possono beneficiare di agevolazioni fiscali e finanziarie, nonché di una serie di servizi e supporti per favorire lo sviluppo e la crescita dell’impresa.

Essere una startup innovativa in Italia può offrire numerosi vantaggi rispetto a una società di tipo tradizionale. Ecco alcuni dei principali:

  1. Agevolazioni fiscali: le startup innovative possono beneficiare di una serie di agevolazioni fiscali, come ad esempio la possibilità di dedurre dal reddito imponibile le perdite fiscali per un periodo di 10 anni, o l’esenzione dal pagamento dell’imposta sulle società per i primi 5 anni di attività.
  2. Finanziamenti: le startup innovative possono accedere a finanziamenti agevolati, come ad esempio i prestiti a tasso zero o gli incentivi per l’acquisto di beni strumentali.
  3. Supporto e servizi: le startup innovative possono usufruire di una serie di servizi e supporti offerti dallo Stato, come ad esempio l’accesso a acceleratore di imprese, incubatori di impresa, o servizi di consulenza specialistica.
  4. Facilità di incorporazione: le startup innovative possono essere incorporate in modo più semplice e veloce rispetto a una società di tipo tradizionale.
  5. Attrazione di investitori: le startup innovative possono attrarre più facilmente investitori, in quanto possono beneficiare di una serie di agevolazioni e supporti che le rendono più attraenti per gli investitori.

Inoltre, le startup innovative hanno la possibilità di sperimentare nuove idee e modelli di business in un ambiente più flessibile e dinamico rispetto a una società di tipo tradizionale, il che può favorire lo sviluppo di nuove opportunità di crescita e successo.

In Italia, le startup innovative rappresentano una fetta significativa del tessuto imprenditoriale del paese. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, al 31 dicembre 2020 le startup innovative iscritte al Registro delle Imprese erano circa 21.000, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.

Le regioni con il maggior numero di startup innovative sono la Lombardia, con circa 6.000 imprese, seguita da Emilia Romagna e Lazio, con circa 3.000 imprese ciascuna.

Le principali aree di attività delle startup innovative in Italia sono:

  1. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): circa il 36% delle startup innovative in Italia operano in questo settore.
  2. Industria: circa il 20% delle startup innovative in Italia operano in questo settore, con una forte presenza di imprese che si occupano di robotica, automazione industriale e manifatturiera avanzata.
  3. Servizi: circa il 18% delle startup innovative in Italia operano in questo settore, con una forte presenza di imprese che si occupano di servizi alle imprese, servizi finanziari e assicurativi, e servizi per il turismo e il tempo libero.
  4. Produtti per la salute: circa il 9% delle startup innovative in Italia operano in questo settore, con una forte presenza di imprese che si occupano di prodotti per la salute e il benessere.

Le startup innovative in Italia hanno inoltre una forte presenza di giovani imprenditori, con circa il 70% delle imprese che ha una età media inferiore ai 35 anni. Inoltre, circa il 60% delle startup innovative in Italia ha una composizione azionaria mista, con la presenza sia di imprenditori che di investitori esterni.

Le startup innovative in Italia rappresentano un importante motore di crescita e occupazione nel paese. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, al 31 dicembre 2020 le startup innovative iscritte al Registro delle Imprese impiegavano circa 140.000 dipendenti, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente.

Le regioni con il maggior numero di dipendenti impiegati dalle startup innovative sono la Lombardia, con circa 37.000 dipendenti, seguita da Emilia Romagna e Lazio, con circa 20.000 dipendenti ciascuna.

Le startup innovative in Italia hanno inoltre una forte presenza di giovani lavoratori, con circa il 70% dei dipendenti che ha un’età inferiore ai 35 anni. Inoltre, le startup innovative tendono a offrire opportunità di lavoro altamente qualificate, con circa il 60% dei dipendenti che ha un titolo di studio universitario o post-universitario.

Inoltre, le startup innovative in Italia hanno un forte impatto sull’economia del paese, con un fatturato complessivo di circa 13 miliardi di euro nel 2020, in crescita del 12% rispetto all’anno precedente.

Da questo link si accede alla Guida alle Agevolazioni a Favore delle Startup Innovative a cura del Ministero dello Sviluppo Economico.

Da questo link si accede alla Relazione Annuale al Parlamento 2021 sullo Stato di Attuazione e l’Impatto  delle Policy a Sostegno di Startup e PMI Innovative.

Sabrina Bocchino

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