
Le PMI innovative in Italia sono imprese di piccole e medie dimensioni (PMI) che hanno sviluppato un progetto di impresa innovativo, basato su idee nuove o significativamente migliorative, e che possono essere sottoposte a processi di commercializzazione su scala globale.
Per essere considerate innovative, le PMI devono soddisfare determinati criteri previsti dalla legge italiana, come ad esempio avere un carattere di alta tecnologia, utilizzare tecnologie innovative, avere un modello di business innovativo o innovativo nel settore di riferimento.
Le PMI innovative in Italia possono beneficiare di una serie di agevolazioni e supporti per favorire lo sviluppo e la crescita dell’impresa, come ad esempio finanziamenti agevolati, servizi di consulenza specialistica, e l’accesso a acceleratori di impresa e incubatori.
Inoltre, le PMI innovative possono attrarre più facilmente investitori, in quanto possono beneficiare di una serie di agevolazioni e supporti che le rendono più attraenti per gli investitori.
Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, al 31 dicembre 2020 le PMI innovative iscritte al Registro delle Imprese erano circa 75.000, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Le principali aree di attività delle PMI innovative in Italia sono: tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), industria, servizi, e prodotti per la salute.
Essere una PMI innovativa in Italia può offrire numerosi vantaggi rispetto a una società di tipo tradizionale. Ecco alcuni dei principali:
- Agevolazioni fiscali: le PMI innovative possono beneficiare di una serie di agevolazioni fiscali, come ad esempio la possibilità di dedurre dal reddito imponibile le perdite fiscali per un periodo di 10 anni, o l’esenzione dal pagamento dell’imposta sulle società per i primi 5 anni di attività.
- Finanziamenti: le PMI innovative possono accedere a finanziamenti agevolati, come ad esempio i prestiti a tasso zero o gli incentivi per l’acquisto di beni strumentali.
- Supporto e servizi: le PMI innovative possono usufruire di una serie di servizi e supporti offerti dallo Stato, come ad esempio l’accesso a acceleratori di impresa, incubatori di impresa, o servizi di consulenza specialistica.
- Attrazione di investitori: le PMI innovative possono attrarre più facilmente investitori, in quanto possono beneficiare di una serie di agevolazioni e supporti che le rendono più attraenti per gli investitori.
Inoltre, le PMI innovative hanno la possibilità di sperimentare nuove idee e modelli di business in un ambiente più flessibile e dinamico rispetto a una società di tipo tradizionale, il che può favorire lo sviluppo di nuove opportunità di crescita e successo.
Inoltre, le PMI innovative hanno un forte impatto sull’economia del paese, con un fatturato complessivo di circa 13 miliardi di euro nel 2020, in crescita del 12% rispetto all’anno precedente.
Le PMI innovative in Italia rappresentano una fetta significativa del tessuto imprenditoriale del paese. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, al 31 dicembre 2020 le PMI innovative iscritte al Registro delle Imprese erano circa 75.000, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente.
Le regioni con il maggior numero di PMI innovative sono la Lombardia, con circa 20.000 imprese, seguita da Emilia Romagna e Lazio, con circa 10.000 imprese ciascuna.
Le principali aree di attività delle PMI innovative in Italia sono:
- Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): circa il 36% delle PMI innovative in Italia operano in questo settore.
- Industria: circa il 20% delle PMI innovative in Italia operano in questo settore, con una forte presenza di imprese che si occupano di robotica, automazione industriale e manifatturiera avanzata.
- Servizi: circa il 18% delle PMI innovative in Italia operano in questo settore, con una forte presenza di imprese che si occupano di servizi alle imprese, servizi finanziari e assicurativi, e servizi per il turismo e il tempo libero.
- Produtti per la salute: circa il 9% delle PMI innovative in Italia operano in questo settore, con una forte presenza di imprese che si occupano di prodotti per la salute e il benessere.
Le PMI innovative in Italia hanno inoltre una forte presenza di giovani imprenditori, con circa il 70% delle imprese che ha una età media inferiore ai 35 anni. Inoltre, circa il 60% delle PMI innovative in Italia ha una composizione azionaria mista, con la presenza sia di imprenditori che di investitori esterni.
Le PMI innovative in Italia rappresentano un importante motore di crescita e occupazione nel paese. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, al 31 dicembre 2020 le PMI innovative iscritte al Registro delle Imprese impiegavano circa 350.000 dipendenti, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente.
Le regioni con il maggior numero di dipendenti impiegati dalle PMI innovative sono la Lombardia, con circa 90.000 dipendenti, seguita da Emilia Romagna e Lazio, con circa 50.000 dipendenti ciascuna.
Le PMI innovative in Italia hanno inoltre una forte presenza di giovani lavoratori, con circa il 70% dei dipendenti che ha un’età inferiore ai 35 anni. Inoltre, le PMI innovative tendono a offrire opportunità di lavoro altamente qualificate, con circa il 60% dei dipendenti che ha un titolo di studio universitario o post-universitario.
Inoltre, le PMI innovative in Italia hanno un forte impatto sull’economia del paese, con un fatturato complessivo di circa 13 miliardi di euro nel 2020, in crescita del 12% rispetto all’anno precedente.
Da questo link si accede alla Guida alle Agevolazioni a Favore delle Startup Innovative a cura del Ministero dello Sviluppo Economico.
Da questo link si accede alla Relazione Annuale al Parlamento 2021 sullo Stato di Attuazione e l’Impatto delle Policy a Sostegno di Startup e PMI Innovative.
Sabrina Bocchino