
Proseguiamo la serie di articoli iniziata in precedenza con il primo, il secondo e il terzo di quattro articoli (che si possono raggiungere qui il primo, qui il secondo e qui il terzo).
Di seguito esploriamo il modello di business di braavery, declinato nelle modalità B2C e B2B.
L’aspetto fondamentale che emerge riguarda il diretto collegamento tra formazione e lavoro, intendendo la prima come non un fine ma uno strumento per raggiungere l’obiettivo “lavoro”. Che sia il primo se si è appena terminato il ciclo di studi, che sia un nuovo lavoro se si è perso il precedente oppure se si vuole migliorare le proprie competenze e performance nel caso un lavoro lo si abbia già. La liason diretta “formazione-lavoro” caratterizza tutto l’approccio e punta a rendere la formazione non come un episodio ricorrente di tanto in tanto, ma come un fatto endemico della vita lavorativa delle persone.
Qui si comprende l’importanza fondamentale della frase “fai solo la formazione che serve”, fai cioè della formazione lo strumento per raccordare il set di competenze che devi possedere per svolgere compiti e mansioni e quello che realmente possiedi.

Quarto di quattro articoli.
Sabrina Bocchino