
Definire gli obiettivi non è semplice, ma spesso è ancora più complesso capire quali sono gli strumenti che si hanno a disposizione per raggiungerli.
Avere un lavoro attraverso il quale sviluppare le proprie ambizioni, crescere professionalmente e garantirsi la serenità economica per essere indipendenti è il sogno di tutti. La formazione rappresenta la leva più performante per indirizzarsi verso questo traguardo.
Il sogno è la serenità, l’obiettivo è la crescita professionale, la formazione è spesso il mezzo; ma qual è il punto di partenza?
Nel mondo del lavoro il “punto di partenza” è rappresentato dalla comprensione di quali siano le competenze che possediamo. Quelle che dovremmo possedere per garantire la miglior performance relativa al compito o alla mansione che si sta svolgendo, oppure per raggiungere la posizione desiderata, costituiscono il “punto di arrivo”.
La formazione è lo strumento che consente alle persone di acquisire le giuste competenze per arrivare dal “punto di partenza” al “punto di arrivo”. Il percorso che unisce i due punti si basa pertanto sulla conoscenza esatta del gap formativo da colmare.
Braavery, attraverso uno strumento di valutazione delle competenze costruito attorno ad un modello di intelligenza artificiale (Skill Assessment), rileva esattamente i gap e indica il piano formativo utile a colmarli.
Si tratta di un approccio che si allontana dalle comuni logiche di erogazione della formazione. L’intenzione non è quella di vendere un corso, ma di fornire alle persone solo ed esclusivamente la formazione di cui hanno bisogno.
Questa l’articolazione del processo che porta a determinare il percorso formativo:
1. Braavery fornisce, gratuitamente, lo Skill Assessment.
2. L’interessato compila lo Skill Assessment (ci vogliono solo 10 minuti!)
3. Braavery invia un report esplicativo in cui sono contenute indicazioni riguardo: le competenze possedute e il gap con il livello di competenze necessarie.
4. Braavery, analizzando il risultato dello Skill Assessment, elabora un piano formativo dettagliato proponendo un percorso “su misura” all’interessato.
5. La persona segue i corsi e colma i suoi gap di competenze.
Come fare, quindi, a capire quale sia il proprio punto di partenza per una reale crescita professionale? Mettersi in gioco e testare le proprie competenze tramite lo Skill Assessment.
Siamo convinti che la crescita professionale sia davvero la chiave per la serenità. Ragioniamo insieme: la serenità è funzione di lavoro, salute ed ambiente esterno. Di questi tre, il fattore più semplice su cui avere una forte influenza personale è proprio il lavoro. Per consentire al lavoro di alimentare la nostra serenità è necessario raggiungere una posizione lavorativa adeguata ai nostri bisogni. Per raggiungere la posizione lavorativa desiderata è necessario intraprendere un processo di crescita professionale. Il modo più efficace per crescere professionalmente è formarsi! La formazione consente non solo di accrescere le proprie competenze, ma soprattutto di diventare più competitivi nel mercato del lavoro (se intendi assumere ruoli sempre più importanti all’interno di un’azienda), o di rendere un’azienda più competitiva all’interno del mercato in cui opera e più efficiente al suo interno (se sei un imprenditore).
Porre la formazione a livello di strumento e non di fine. Pochi fronzoli, molta sostanza e pragmatismo! Perché al centro ci sono le persone con i propri bisogni e aspirazioni. Questo è l’impegno di Braavery.
Paolo Barbabietola